Torre Rino Gaberscik (1654 m)

La Torre da sud (foto di Antonio Armellini)

Mi accorsi dell’esistenza di questo strano monolite quando, con i tecnici dell’Università di Udine, si era in cerca della tana dell’orso Madi sul versante nord del M. Amariana, nei pressi di Casèra Busate. Da là scattai alcune foto e dissi a mio fratello Andrea che su quella Torre prima o poi ci sarei salito. In seguito vidi la Torre anche dal versante nord, quando con Stief salimmo il Cuèl da l’Omp in Val Nuviernulis.

La Torre vista da nord tra il Cuèl di Fedeveiz a sinistra e il Cuèl Mauron a destra

Poi l’odontogreppista mi fornì la foto molto ravvicinata presa da sud, dal costone di Fedeveiz, e il vago progetto di salita cominciò a delinearsi. Nel frattempo il triestino Grezo con l’identico proposito di raggiungere quella Torre viveva un’avventura ben raccontata qui.

La Torre da sud dal costone di Fedeveiz (foto di Antonio Armellini)

Restava il dubbio di come avvicinare quel monolite di cui avevo, grossomodo, una posizione geografica e cioè alla testata del Riu Massele Grande, ad est del Cuèl Mauron. Il costone di Fedeveiz risalito dal Grezo e dall’odontogreppista non mi sembrava il percorso adatto: lungo, complicato, pieno di mughi. Bisognava andare oltre il Cuèl Mauron che è una zona, secondo la Guida delle Alpi Carniche di De Rovere e Di Gallo, frequentata unicamente da esperti cacciatori. E la preziosa informazione mi è giunta dal mitico Miziomueç, al secolo Maurizio Antoniutti, che tramite amici cacciatori è venuto a sapere che questi si portano sul versante orientale del Cuèl Mauron percorrendo un itinerario di antica memoria. Andai a cercare quel sentiero con Stief e, quella volta, si riuscì a salire in Cuèl Mauron per la cresta sud (vedi).

Ci tornai l’anno seguente col Giabbai, con l’intenzione di avvicinare la Torre, ma, indizio di anzianità incipiente, non mi ricordavo il percorso e finimmo chissà dove, per improbabili cenge. Rimase solo un progetto, relegato in un limbo di dimenticanza. Riemerse prepotente quando conobbi Rino Gaberscik, autore di una monumentale guida delle Alpi Carniche.

Il M. Amariana dalla forcella ad ovest della Torre

Mentre Rino mi parlava della completezza della sua guida, compilata in più di cinquant’anni di lavoro, io pensavo a tutti quegli angoli in cui il suo piede non era mai arrivato e che io, indegnamente, mi arrogo di conoscere. Così, per un pensiero quasi matematico di unione degli opposti, mi venne in mente di salire quella famosa Torre e di dedicarla all’esimio esploratore delle Alpi Carniche.

Autoscatto in vetta alla Torre Rino Gaberscik

La relazione la troverete sull’annuario della Società Alpina Friulana IN ALTO che sarà in distribuzione a gennaio 2022. Se siete soci di altre sezioni vi consiglio di cambiare casacca e iscrivervi alla S. A. F., per avere il libro omaggio; se siete cani sciolti è questo il momento di iscrivervi alla S. A. F. Voglio vedere la fila dei monturati che sale in Cuèi di Fûr e guada il Riu Chiarpenaz; chissà che il progetto di restauro della baracca in Cuèi di Fûr e la sua gestione come ristoro non possa decollare grazie alla moltitudine che salirà la Torre Rino Gaberscik.

Salendo verso la cima della torre

Ma, questo è un sogno! La realtà è ben diversa. Resteremo i soliti quattro gatti a frequentare questi ambienti: greppisti, ravanatori, esploratori, blecktrekkers. A proposito di nomenclature: il friulano, preciso e fulmineo nelle sue definizioni, ha una parola per inquadrare i personaggi come me, il Grezo, l’odontogreppista e qualche altro: zavachemiarde. Traduco per gli amici che mi seguono da altre regioni: zavachemiarde = rimestatori nello sporco.

Dalla Torre verso Sernio e Grauzaria

Dalla Torre verso la Carnia; il costone in primo piano è la Massele Grande

Dalla Torre verso il Cuèl di Fedeveiz; sotto l'ometto c'è il libro di vetta

Per i curiosi: dalla forcella ad est della Torre (quotata in Carta Tecnica Regionale 1599.5 m) si può salire il Cuèl di Fedeveiz (1681.6 m) per un antico percorso intagliato nella mugheta (ora da migliorare); dalla cima del Cuèl di Fedeveiz si può osservare la parte superiore della Torre Rino Gaberscik.

Da Cuèl di Fedeveiz il castelletto terminale della Torre Rino Gaberscik

Guarda il video